L’investigatore privato Fletcher s’intrufola nella casa del gangster Raymond Smith per raccontargli come il cliente che l’ha assoldato, il re dei tabloid Big Dave, abbia voluto vendicarsi del suo capo, il più importante trafficante di droga d’Inghilterra, l’americano Mickey Pearson. Fletcher riferisce di come Pearson abbia offerto il suo regno al miliardario Matthew Berger, desideroso di mollare tutto e ritirarsi con la moglie e socia in affari Rosalind. Raymond in realtà conosce perfettamente la storia e sa che Fletcher è venuto per ricattarlo con le prove di un omicidio tenuto nascosto. Ma è solo l’inizio di una serie di tradimenti e rivelazioni che coinvolgono anche un trafficante cinese, un miliardario russo ex spia del KGB e lo strambo gangster di quartiere Coach, a capo di una band di rapper e lottatori. Con “The Gentlemen” Guy Ritchie è tornato a fare quello che gli riesce meglio: raccontare le gesta di criminali spietati e ironici, moderatamente fuori di testa e molto cool.
I problemi sono sostanzialmente due: apprezzare o meno il genere e, soprattutto, capire quale spazio possa ritagliarsi nel cinema di oggi. E’ uscito da ieri il film che vede protagonista su Amazon Prime Video Matthew McConaughey in una rimpatriata tra star per un gangster movie adrenalinico e figlio degli anni 90. Negli Usa “The Gentlemen” ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 36,2 milioni di dollari e 11 milioni di dollari nel primo weekend. Tra i protagonisti della pellicola troviamo Hugh Grant nel ruolo di Fletcher e Charlie Hunnam nel ruolo del confidente di Pearson. I due dovranno gestire il capitale di Pearson e scopriranno a quanto i suoi nemici siano capaci di arrivare per assicurarsi tutto il denaro. Del cast fanno parte anche Henry Golding, Michelle Dockery, Jeremy Strong e Colin Farrell.