Una coraggiosa rilettura punk rock della figura di Eleanor Marx, figlia ed erede ideologica di Karl. Era colta, libera e appassionata. Fu una delle prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo. Dopo il passaggio in concorso al Festival di Venezia 2020, il film ‘Miss Marx’ di Susanna Nicchiarelli esce nelle sale cinematografiche italiane giovedì 17 settembre, sfidando le restrizioni dovute alla pandemia di Coronavirus.Eleanor detta Tussy è “la più coraggiosa” delle tre figlie del filosofo e teorico politico tedesco Karl Marx. È lei che ne porta avanti l’eredità, anche perché una sorella, Jenny, è morta poco prima del padre, e l’altra, Laura, si è trasferita in Francia. Ma sono soprattutto l’intelligenza e l’indole combattiva di Eleanor a fare di lei la persona più adatta a tenere viva la fiamma del pensiero paterno. Dunque è lei a battersi per i diritti dei lavoratori, le pari opportunità nell’ambito dell’istruzione e il suffragio universale, nonché contro il lavoro minorile. Ma nella vita privata Eleanor non è così lucida e determinata: il suo compagno di vita, Edward, è infatti uno spendaccione fedifrago di cui lei non sa liberarsi. Dopo il passaggio in concorso al Festival di Venezia 2020, il film esce nelle sale. Quarto lungometraggio scritto e diretto da Susanna Niccharelli, dopo “Cosmonauta”, “La scoperta dell’alba” e “Nico”, la regista ha scelto di dedicare un film a Eleanor Marx perchè la donna impersona la contraddizione tra ragione e sentimento, anima e corpo, emozioni e controllo, romanticismo e positivismo, femminilità e mascolinità. Le sue contraddizioni sono le stesse della vita vera e, come tali, non possono che restare irrisolte e irrisolvibili.