Carly Paoli, nata in Inghilterra da madre di origini italiane e padre inglese, è tra i soprano più importanti al mondo (si è esibita infatti in platee in tutto il mondo: dalla Carnegie Hall di New York, al concerto alle Terme di Caracalla a Roma e la prestigiosa esibizione per il Principe Carlo d’Inghilterra al Castello di Windsor). Mentre il 4 settembre alle 21 è a Portofino in un live benefico per l’Ospedale Policlinico San Martino con Jack Savoretti.
Carly, com’è nata la collaborazione con Savoretti?
“Qualche anno fa mi trovavo alla sfilata di Giorgio Armani; mi trovavo in prima fila, esattamente come Jack. Prima che la sfilata iniziasse, ad un aperitivo l’ho conosciuto. Abbiamo subito fatto amicizia, in quanto entrambi siamo amanti della musica. Qualche mese fa, prima dello scattare del lockdown, mi ha comunicato che avrebbe partecipato ad un evento di beneficenza per una bambina malata e mi ha chiesto di partecipare con lui. E’ stata la prima volta insieme sul palco”.
Cosa avete preparato insieme?
“Non vedo l’ora che la gente possa assistere a quello che abbiamo preparato insieme. Durante il lockdown, Jack ha collaborato con i suoi fan italiani in diretta nel suo instagram; è nata una canzone meravigliosa in cui esprime tutte le sensazione di coloro che stavano fermi a casa e che si chiama “Andrà tutto bene”. Porta una grande forza di speranza e la canteremo insieme, creando qualcosa di magico per chi ci ascolta”.
I tuoi prossimi progetti?
“Una settimana prima del lockdown, ho cantato con Joseph Calleja, uno dei più grandi tenori per la BBC. Sono felice di annunciare che tornerò a cantare con lui. Inoltre sto sviluppando, sempre con lui, un bellissimo progetto nel periodo natalizio in Inghilterra in un castello della mia famiglia con un’orchestra”.