“Lento lento” è il nuovo singolo della cantautrice palermitana Chiara Castiglione ed è un invito a rallentare. Rallentare i ritmi sempre più frenetici che la nostra società ci porta ad avere. Veniamo biasimati se ci concediamo troppe pause, dobbiamo sempre dimostrare di fare il massimo e starci al 100%. Arrangiato da Valerio Calisse e mixato da Alex Trecarichi, “Lento Lento” è un invito a godersi momenti di pausa, a fare l’amore con i propri tempi, sedersi ad un ristorante e non ordinare da asporto. La vita è una, quindi viviamola ogni istante con la testa e con il cuore.
Chiara, com’è nato “Lento lento”?
“Lento lento è nata mentre stavo correndo perché ero in ritardo per un appuntamento. Ho capito che volevo staccare e prendermi i miei tempi”.
Ci spieghi perché dare questo nome a un singolo?
“Lento lento è un po’ come una sorta di ordine… Come quando sui solfeggi ti dicono l’andamento o la velocità con cui leggere l’esercizio. Io spiego la vita come vorrei che venisse letta, adagio, senza fretta”.
Il tuo è un vero e proprio invito a rallentare, ma da chi e da cosa?
“Rallentare un po’ da tutto. Dal lavoro, dalle pressioni che possono scaturire, anche dalle aspettative che la gente ha nei tuoi confronti. La richiesta da parte di tutti di dover dare il massimo sempre… penso sia bello anche concederci il lusso di alcune pause.
Oggi la frenesia è la vera protagonista della nostra vita?
“Si, soprattutto in questi giorni di fine lockdown, sembra come se la gente dopo un lungo periodo di stasi abbia bisogno di movimento e di obbiettivi. Ritengo che faccia bene un po’ di frenesia… ma non troppa”.
Tu come hai vissuto questi mesi di lockdown?
“Li ho vissuti in famiglia con la mia musica. Con lo staff ci siamo occupati dell’album, con Valerio Calisse, che sta arrangiando il disco, ogni giorno condividevamo nuove idee via email, un file dopo l’altro nasceva una canzone. La musica non può fermarsi”.
La musica può salvarci?
“Si, la musica può salvarci! Per me è il motore della vita e delle emozioni. Quando hai bisogno di vivere ed evadere penso che musica e letteratura siano la soluzione”.
Come e quando hai deciso di fare musica?
“Non penso ci sia stato un momento in cui ho deciso di dedicarmi alla musica, la musica ha sempre fatto di me ed è stato il modo più semplice che ho per comunicare e trasmettere ciò che sento, che provo, che immagino”.
I tuoi prossimi progetti?
“Il prossimo progetto è “Baciami, lasciami, stringimi forte” il titolo dell’album che uscirà questa estate. Non vediamo l’ora… ci ho messo tutta me stessa, letteralmente e spero di poter fare tanti concerti al più presto”.