Un nome e un volto che ormai tutti conosciamo e una bellezza che di certo non passa inosservata. Paola Barale in questo delicato momento – causa emergenza Covid – 19 – si  divide tra volontariato e momenti di creatività insieme ai suoi amici, seppur da lontano, cercando di trasformare questo periodo in un’opportunità. Malgrado la paura per il lavoro che, anche per lei – come per molti altri lavoratori dello spettacolo – non potrà riprendere in tempi brevi.

Paola, questo è un periodo non facile per noi e per il nostro Paese, ma tu hai scelto di aiutare la Croce Rossa, cosa ti ha spinto a fare questa scelta?

“Non volevo stare ferma a casa, bensì volevo cercare di rendermi utile; così, nel mio piccolo, mi sono occupata della raccolta alimentare per chi non può fare la spesa. Ho cercato di dare una mano e sono rimasta davvero molto sorpresa di quanto gli italiani possano essere generosi. Questa piccola “attività” è stata molto stimolante per me, oltre che essere un buon motivo per alzarsi ogni giorno aiutando gli altri”.

Come stai vivendo questo “isolamento forzato” causa Covid – 19?

“Ho sempre amato molto viaggiare, sia per lavoro sia per piacere personale. Vivo da sola e  ho sempre sentito famiglia e amici con video chiamate e messaggi. Manca sicuramente il fatto di incontrarsi, ma non ho la necessità di uscire, lo stare a casa non mi pesa”.

Hai compiuto gli anni proprio il 28 aprile, ma che compleanno è stato?

“Da qualche anno a questa parte non ho molta voglia di festeggiare a dire il vero, tuttavia è stato un compleanno inaspettatamente ricco di amici. Sono stata quasi l’intera giornata al telefono con amici che vivono in Italia e anche all’estero. Non mi sono sentita mai sola. E’ stata una vera festa seppur virtuale”.

Ritieni che #andràtuttobene?

“Non voglio giudicare quanto sta accadendo, ma ho molte domande, molte di più rispetto all’inizio. Le contraddizioni sono sotto gli occhi di tutti, stiamo andando nella direzione giusta? Ci stiamo prolungando troppo? La cosa certa è che non voglio perdere la speranza. Chi non è stato colpito dal Covid – 19 come me ha il dovere di dare il buon esempio. Questo virus ci ha tolto tutto, dal lavoro ai rapporti umani, ma ciò che non potrà eliminare è l’entusiasmo di ricominciare”.

Prima del lockdown, eri in tournée con “Se devi dire una bugia dilla grossa”, ora è tutto fermo, com’era la tua vita prima?

“Fortunatamente non ho mai avuto una vita ordinaria, è sempre cambiata spesso. Dalla scorsa estate avevo iniziato una nuova fase della mia vita: ero finalmente riuscita a realizzare il mio sogno di fare l’attrice. Avrei avuto un anno pieno di impegni: oltre allo spettacolo teatrale che era in corso, ne avrei avuto un altro e una parte in un film. Ora è tutto fermo, ma sono convinta che si ripartirà, anche se molto gradualmente”.

Da conduttrice e showgirl, ora anche attrice, cosa ti trasmette salire su palcoscenico?

“Tantissima adrenalina. Abbiamo fatto solo quattro date ma eravamo partiti molto bene. Recitavo con grandi attori. Stare su un palcoscenico è molto faticoso, ma ero felice di farlo anche perché la compagnia mi ha accolto benissimo”.

Quando e come hai deciso che avresti voluto far parte del mondo dello spettacolo?

“Tutto è nato per caso. Avrei voluto fare l’insegnante di ginnastica ma poi la mia vita ha preso un’altra piega. Mi hanno sempre detto che ero la sosia di Madonna e da lì sono arrivati i primi guadagni. Ho fatto quella che era una bella televisione, non che adesso sia brutta ma è diversa rispetto a prima”.

I suoi pro e i suoi contro?

“Se decidi di essere un po’ controcorrente, molto spesso non vieni capita. ma questo vale per ogni mestiere che si sceglie. Il mondo dello spettacolo è cambiato rispetto a prima, esattamente come la società e le persone. Se prima c’era più creatività, ora forse si pensa di più al business”.

Sei sempre stata una donna molto bella ma cos’è per te la bellezza?

“Essere belli è un’arma a doppio taglio. Probabilmente non avrei iniziato questo lavoro se non avessi avuto un aspetto gradevole. La bellezza conta ma bisogna rispettarla. E’ un dono che la natura può dare ma ha un potere enorme, è un’arma potentissima. Non la si deve sfruttare per ingannare gli altri. E’ un dono che va rispettato”.

Nel corso degli anni hai fatto lunghi viaggi,ma quale fra i tanti ricordi con maggior piacere?

“Non ne esiste uno in particolare. Mi piacciono molto quei posti dove c’è il mare. L’India, per esempio, l’ho apprezzata molto di più nell’ultimo viaggio rispetto ai precedenti. Il viaggio in sé è come vivere in una bolla in cui vieni a conoscenza di usi, costumi, tradizioni, profumi, cibo e usanze diversi dai propri”.

Quando si potrà tornare a viaggiare dove ti piacerebbe andare?

“Vorrei viaggiare per il mondo per un anno con un camper”.

Articolo precedente“Lo dedico a te”, il nuovo singolo dei Frijda
Articolo successivoNetflix alla conquista di Roma
Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.