C’è grande attesa per il ritorno di una delle fiction più amate dal pubblico di Rai1.“Il commissario Montalbano”, l’oramai mitico personaggio, nato dalla penna di Andrea Camilleri scomparso l’anno scorso a luglio, che farà compagnia a tutti gli appassionati del giallo e non solo con due nuovi episodi, “Salvo amato, Livia mia” e “La rete di protezione”.

A portare avanti il lavoro del regista Alberto Sironi, scomparso anch’egli a pochi mesi di distanza dalla morte di Andrea Camilleri nel corso del ciak estivo dei due nuovi episodi (andranno in onda il 9 e il 16 marzo su Rai1), è stato Luca Zingaretti. Assisteremo infatti a un ruolo inedito e avvincente per il noto interprete. Le vicende dell’amato commissario Montalbano,  hanno battuto ogni record di ascolto. La magia di Vigata rintorna pienamente, con i suoi muretti a secco, gli ulivi, le tonnare abbandonate, i ristorantini sulle terrazze con vista sul mare e il tramonto faranno da sfondo a un successo che, da vent’anni, tiene incollati milioni di spettatori e che non sembra proprio terminare per fortuna. Il primo episodio sarà incentrato sulla relazione tra Salvo e la sua storica compagna Livia, interpretata da Sonia Bergamasco. Montalbano dovrà affrontare il caso di un delitto, quello di Agata, una vecchia amica di Livia ritrovata cadavere in un corridoio dell’archivio comunale. Una violenza sessuale degenerata in omicidio sembra l’ipotesi più ovvia, ma non convince Montalbano che, avvalendosi della sua collaudata squadra di collaboratori, Mimì Augello (Cesare Bocci), il mitico Catarella (Angelo Russo) e Giuseppe Fazio (Peppino Mazzotta), risalirà alle vette della verità. Nel secondo episodio “La rete di protezione”, il commissario sarà alle prese con uno strano enigma. L’ingegnere Sabatello gli porta dei filmini girati nel corso di alcuni decenni dall’ormai defunto padre che raffigurano sempre la stessa immagine: l’inquadratura fissa di un muro. Il commissario intuirà che non si tratta solo di una bizzarria, ma che, dietro a quelle pellicole, si nasconde una vicenda del passato dalle tinte tragiche. Non ci resta che guardare su Rai1.

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.