Tratto dal romanzo “Dove vai, Bernadette?”, scritto nel 2012 dall’americana Maria Semple, i cui diritti  sono stati acquistati nel 2013 da Annapurna Pictures e Color Film, “CHE FINE HA FATTO BERNADETTE?”  diretto da Richard Linklater, segue la storia di Bernadette (Cate Blanchett), un brillante architetto in un ambiente di lavoro prevalentemente maschile e mamma amorevole della quindicenne Bee (Emma Nelson). La donna è completamente dedita alla sua famiglia, per la quale ha sacrificato anche la sua professione. Con il suo carré liscio e i grandi occhiali neri, Bernadette ha un atteggiamento totalmente disinteressato verso le altre mamme, in particolare verso Audrey (Kristen Wiig), sua vicina di casa, con cui non va affatto d’accordo. Ma la sua vita apparentemente perfetta viene sconvolta da un evento inaspettato e pur di non deludere sua figlia e suo marito, Bernadette decide di sparire misteriosamente, avventurandosi da sola in Antartide.

Bee e suo padre si mettono sulle sue tracce, mentre cercano di scoprire i motivi che hanno spinto la donna a lasciare la sua amata famiglia. Il regista si è subito dimostrato entusiasta di mettersi al lavoro dopo “Boyhood” e il più recente “Tutti vogliono qualcosa”, e di dirigere per la prima volta il premio Oscar Cate Blanchett. la quale, prima di cominciare a girare, ha mostrato subito il suo coraggio dicendo che per le scene ambientate nella gelida Antartide non voleva assolutamente un comodo green screen in un teatro di posa, così la troupe e il cast sono partiti per la Groenlandia. Giunti a destinazione, si sono trovati nel bel mezzo di un uragano che è durato trentasei ore. Il disagio non ha fiaccato l’entusiasmo generale e il prode Richard ha lavorato ugualmente, includendo la tempesta nel film. La ragione per cui Linklater ha accettato di dirigere “Che fine ha fatto Bernadette?”, però, non dipende né dalle location né dal cast. Gli interessava parlare di donne all’interno della famiglia e soprattutto indagare il rapporto madre-figlia.