Dopo il successo della passata stagione teatrale con “Kinky Boots”, “Toc Toc” e “A Bronx Tale”, il Teatro Nuovo di Milano ha inaugurato la stagione 2019/2020 con una nuova produzione, “L’Esorcista”, che ha debuttato il 18 ottobre scorso.  Lo spettacolo rimanda al celebre film del 1973 di William Friedkind, a sua volta tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, che scrisse il libro ispirandosi a un caso di esorcismo realmente accaduto nel Maryland nel 1950.
Lo stesso Blatty, in seguito, scrisse la sceneggiatura del film, per il quale vinse l’oscar nel 1974, segnando una vera e propria svolta del cinema horror e divenendo un vero e proprio cult. L’adattamento teatrale è opera di John Pielmeier, che nel 2008 ha adattato ad opera teatrale il romanzo di William Peter Blatty.
La regia della versione italiana, un’assoluta novità nel panorama teatrale nazionale, è affidata ad Alberto Ferrari, alla guida di un cast d’eccezione: la protagonista, affiancata da Gianni Garko (Padre Merrin), Viola Graziosi (Chris MacNail) e Claudia Campolongo – che gentilmente ha risposto alle nostre domande – che interpreta il ruolo di Regan MacNail, la dodicenne posseduta dal demone Pazuzu.
Claudia, perché dire sì a un progetto di questo tipo?
“Sono stata felicissima quando mi ha contattata per questo ruolo il regista Alberto Ferrari. E’ uno spettacolo molto stimolante per un’attrice perché c’è una profonda analisi dell’aspetto umano, quindi momenti di grande introspezione”.
In scena sei  Regan MacNail, come ti sei preparata? Ci racconti del tuo personaggio?
“Si tratta di interpretare una bambina innocente, un’adolescente con i suoi timori e il non amore per se stessa. E’ una bella sfida  perché ho cercato di ritrovare quello che di fatto avevo provato io in quell’età. Vesto anche i panni del suo demone”.
Tu credi agli esorcismi e cose simili?
“Mi lascio sempre il beneficio del dubbio, soprattutto per tutto ciò che non riesco a constatare in maniera scientifica. Non sono una persona credulona e nemmeno una molto diffidente, bensì lascio lo spazio alla possibilità. Ritengo che ognuno di noi abbia la capacità di crearsi una vita, indipendentemente dal diavolo, da Dio o da forze esterne”.
Ritieni che esista il bene e il male?
“Credo proprio di sì e e penso che coesistano in ognuno di noi. Esiste la debolezza che poi porta al male, così come la paura conduce verso la cattiveria e al bisogno di sentirsi potenti”.
Il male come si potrebbe sconfiggere secondo te?
“Attraverso un assoluto lavoro su noi stessi. Il male dobbiamo sconfiggerlo prima dentro noi stessi . Va fatta un’attenta analisi su quello che siamo e vogliamo diventare”.
Cosa speri arrivi al pubblico che verrà a vedere lo spettacolo?
“E’ uno spettacolo horror. Spero che lo spettatore si confronti con le proprie paure, le proprie angosce e la propria profondità, quest’ultima purtroppo sembra essere andata perduta”.

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Giulia Farneti
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.