Un 1 maggio, quello del concertone in piazza San Giovanni a Roma di quest’anno, che per molti è risultato indimenticabile. Soprattutto per la performance di Noel Gallagher con i suoi High Flying Birds. L’ex Oasis è conosciuto in tutto il mondo come pioniere del britpop: negli anni ’90 la band di Manchester, con il fratello Liam, ci ha regalato canzoni indimenticabili che continuano tuttora a conquistare non solo i giovani ma intere generazioni. Dopo sette album in studio all’attivo, nel 2009 Gallagher ha deciso di abbandonare ufficialmente il gruppo dichiarando di «non poter lavorare con Liam un giorno in più».
L’anno successivo ha dato il via a un nuovo progetto solista, facendosi accompagnare da diversi musicisti, i “Noel Gallagher’s High Flying Birds”. Dal 2011 ad oggi ha pubblicato tre album: l’omonimo debut, “Chasing Yesterday” nel 2015 e “Who Built The Moon?” nel 2017. Ora però giungono importanti novità: a ottobre ne aveva parlato come di un album con sonorità “tra la disco anni ’70” e “la nascita del mondo”.
Ora è cosa certa: Noel Gallagher sta tornando con un nuovo EP. In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Black Star Dancing”, il leader degli High Flying Birds ha dichiarato che il nuovo album presenterà la predominanza di drum machine e bassi a discapito delle chitarre e che suonerà come se “i Cure e i Police” fossero stati una sola band. Il nuovo disco dovrebbe uscire il prossimo 14 giugno con queste tracce:
- Black Star Dancing
- Rattling Rose
- Sail On
- Black Star Dancing (12” Mix)
- Black Star Dancing (The Reflex Revision)
Sarà seguito da altri due EP che dovrebbero uscire entrambi prima del periodo natalizio.
