Sono passati 20 anni dalla prima messa in onda. Tutto è iniziato nel 1999 con il primo episodio “Il ladro di merendine”: il personaggio inventato dalla magica penna di Andrea Camilleri, interpretato magistralmente da Luca Zingaretti, è diventato amico imprescindibile del pubblico di Rai1, conquistando ad ogni film nuovi spettatori e consensi unanimi. Partirà questa sera alle 21.30 circa, con un nuovo episodio, la più fortunata, premiata e acclamata tv movie collection che è arrivata a 34 film complessivi, qual è “Il commissario Montalbano”.

Il successo delle storie del commissario di Vigata, oltre alle prime visioni sempre vincitrici della serata, ha raggiunto punte di ascolto di ben oltre i 12 milioni di spettatori e il 44% di share, e si è consolidato negli anni anche grazie alle repliche. E’ stata la prima serie italiana venduta all’estero e negli anni è stata trasmessa in oltre 65 paesi tra Europa e resto del mondo ottenendo un ottimo successo di pubblico anche in Paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

Stasera ne “L’altro capo del filo”, il commissariato di Vigata è allo stremo delle forze: si occupa di uno dei problemi più difficili al quale è chiamato il nostro Paese, e in particolare la Sicilia. Gli arrivi dei migranti. I turni di lavoro sono incessanti e Montalbano e i suoi uomini si prodigano davanti a un compito nuovo e particolare. Raccontare in un film quello che il pubblico ha già visto nei telegiornali di questi ultimi anni è stato il primo problema del regista. “Ci siamo documentati, abbiamo visto la verità e poi abbiamo ricostruito nel film le storie di chi arriva in cerca di salvezza e il lavoro di quelli che sono demandati a riceverli”, ha raccontato il regista Alberto Sironi.

Per gli uomini di Montalbano gli episodi si susseguono: uomini persi in mare, ragazze violentate durante la traversata, addirittura un grande musicista che si nasconde tra i migranti. Ma in una strana notte si palesa un terribile omicidio. Un assassinio feroce e indecifrabile. È stata uccisa una giovane sarta, una signora che il commissario conosce perché gli sta preparando un abito nuovo, un’amica di Livia, bellissima e misteriosa.

E qui appare una delle raffinatezze di questo romanzo: Camilleri ha presentato nella prima parte della storia due personaggi che diventeranno fondamentali nell’inchiesta sull’assassinio: un medico arabo che vive a Vigata e una giovane assistente maghrebina della sarta. Inavvertitamente, in mezzo alla congerie dei poveri migranti che arrivano in Sicilia il pubblico ritrova la cultura del medico e la delicatezza della ragazza araba. L’inchiesta sulla vita della giovane uccisa porterà alla fine (l’altro capo del filo) fino ad arrivare nel profondo Nord dell’Italia. Per la prima volta Montalbano dovrà andare a cercare in un piccolo paese del Friuli‐Venezia Giulia la soluzione di questo nuovissimo giallo».

 

Previous articleCala il sipario su Sanremo 2019: Mahmood vince a sorpresa
Next articleGrammy Awards: la regina è ancora Lady Gaga
Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.