Anche la terza serata di Sanremo 2019 è giunta al termine con la pagella per i 12 artisti in gara che riguarda solo i voti della sala stampa. Nella zona blu troviamo Simone Cristicchi, Mahmood, Irama e Ultimo, in quella gialla ci sono Enrico Nigiotti, Motta, Zen Circus e Francesco Renga e, infine, in quella rossa troviamo Anna Tatangelo, Nino D’Angelo e Livio Cori, Boomdabash e Patty Pravo con Briga. «Anche stasera siamo vivi e siamo qui», con queste parole pronunciate da Claudio Baglioni si inizia, con “Viva l’Inghilterra” e l’arrivo di Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Il primo ospite è Antonello Venditti che incanta con la sua “Sotto il segno dei pesci” per celebrare l’album che porta quel titolo e che compie quarant’anni.

Arriva poi la prima standing ovation per il duetto con Baglioni: entrambi al piano per un altro classico del cantautore romano “Notte prima degli esami” che coinvolge chiunque in un vortice di emozioni. I due co-conduttori tornano in scena per un omaggio a Sergio Endrigo con Ci vuole un fiore in un’interpretazione ironica del celebre brano di Gianni Rodari con una serie di finte gaffe sulla difficoltà di Virginia di pronunciare la parola “fiore”.

Un pianto liberatorio chiude l’esibizione di Alessandra Amoroso ospite per festeggiare i dieci anni di carriera: «Dieci anni miei, e dieci anni tuoi –  dice a Baglioni – perché sei stata la prima persona che mi ha dato una mano e che in questi dieci anni mi ha aiutato a capire qualcosa di più della musica». Dopo aver intonato il suo ultimo singolo, lei e il direttore artistico rendono omaggio alla celebre canzone di Pino Donaggio “Io che non vivo”. Divertente è stato il duetto tra Virginia Raffaele e Ornella Vanoni, una delle “vittime” preferite della Raffaele. Ci sono stati minuti in cui tutto il pubblico era in piedi a ballare per “Il battito animale”, “Ti pretendo”, “Tu”, “Gloria” con Umberto Tozzi e Raf.

 «Quando pensavo a Mimì prima di studiare per questo film, pensavo a un’ingiustizia, una violenza, una discriminazione. Invece era una grande artista e una grande donna ed è il momento di chiederle scusa per quello che le hanno fatto», questo è stato il ricordo commosso e anche commovente su Mia Martini sul palco di Serena Rossi che canta “Almeno tu nell’universo” insieme a Claudio Baglioni. Prima della provvisoria “sentenza musica” arriva all’Ariston Fabio Rovazzi che, dopo aver cantato e duettato con il padrone di casa, rivolge una dedica diretta ma davvero profonda al padre scomparso qualche anno fa: «caro Papà, non so come contattarti, ma Sanremo ha uno share così alto che molto probabilmente arriva fino a lassù. Beh volevo dirti che, in parte, tutto questo è anche colpa tua. E volevo salutarti, visto che l’ultima volta non ho fatto in tempo».

 

 

 

 

 

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Quando la musica, il cinema, il teatro e la televisione si uniscono al giornalismo dando vita a una passione costante per l'arte, lo spettacolo è inevitabile. Dopo aver collaborato con il quotidiano Infooggi (redazione siciliana) occupandosi di criminalità organizzata, ha aperto anche la rubrica settimanale “Così è (se gli pare)” di cui era anche responsabile con Alessandro Bertolucci. Ha collaborato con i quotidiani La Nostra Voce, Resto al Sud e con il mensile IN Magazine. Attualmente collabora con il Corriere Romagna che ha sede a Rimini, con il mensile PrimaFila Magazine che si occupa di cinema e libri, ed in ultimo ma non per importanza, con Showinair.news, l'attuale Testata Giornalistica, con articoli e interviste inedite a personaggi dello spettacolo del cinema, televisione, teatro, musica e articoli di cultura.