Circa quattro ore e mezza di spettacolo, a tratti noioso, nonostante i 24 artisti sul palco. La prima serata del Festival di Sanremo ha deluso le aspettative e se ne sono accorti anche gli spettatori a casa. La puntata è stata seguita in media su Rai1 da 10 milioni 86 mila telespettatori con il 49.5% di share: il peggior risultato degli ultimi 10 anni.
Ma veniamo alla parte artistica. Loredana Bertè con “Cosa ti aspetti da me”, Simone Cristicchi con “Abbi cura di me”, il Volo con “Musica che resta”, Irama con “La ragazza con il cuore di latta”, Nek con “Mi farò trovare pronto”, Francesco Renga con “Aspetto che torni”, Daniele Silvestri con “Argento vivo” e Ultimo con “I tuoi particolari”: sono questi gli artisti che sembra abbiano avuto la meglio nella classifica per la giuria demoscopica alla serata inaugurale del 69esimo festival della canzone italiana.
Il contenuto dei brani spazia dall’amore, alla solidarietà, agli interrogativi sul futuro, ai giovani e al lavoro -, il Festival di Sanremo comincia con un classico della canzone nostrana con “Voglio andar via” cantata dallo stesso Claudio Baglioni, insieme ai due fuoriclasse quali sono Claudio Bisio e Virginia Raffaele. «Comincia una nuova avventura da vivere con energia, euforia e poesia – ha affermato Baglioni all’inizio della lunga serata – per un cammino lungo da qui fino a sabato che ci porti verso la meta dell’armonia, che è il senso di questo avvenimento».
Francesco Renga, con un fascino che come sempre irrompe all’Ariston, rompe il ghiaccio con la sua canzone, a seguire ci sono Nino D’Angelo e Livio Cori, The Zen Circus, Nek, Il Volo e il ritorno di Loredana Bertè. Le prime esibizioni hanno registrato problemi di audio. Stessa cosa è capitata a Patty Pravo con Briga. L’ex ragazza del Piper infatti ha affermato: «Non so se andare a fare una passeggiata o cantare».
I big della canzone italiana continuano ad esibirsi per poi essere suddivisi, sul finire della lunga serata, in tre aree; oltre alla fascia dei favoriti, troviamo la fascia intermedia – con Enrico Nigiotti, Federica Carta e Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Arisa, Patty Pravo – e la fascia più temuta, considerata rossa con Mahmood, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Einar, Ghemon, Motta, Ex-Otago e The Zen Circus.
Il primo ospite con una standing ovation è Andrea Bocelli che con il figlio Matteo che cantano insieme “Follow me”; uno dei momenti più intensi è stato quando la grande star internazionale della musica cede al figlio il “chiodo” storico in pelle nera con cui si è esibito all’Ariston 25 anni fa: «mi ha portato bene e adesso è per te, ti porterà fortuna sempre che tu aiuti la fortuna con la volontà e lo spirito di sacrificio che spero di averti insegnato».
Torna sul palco del Festival anche Piefrancesco Favino che, nei panni di Freddie Mercury, sfida Virginia Raffaele in veste Mary Poppins, i due film che sono andati benissimo ai botteghini italiani, dimenticando però quello che è considerato il film dell’anno qual è “A star is born” che vede protagonisti Bradley Cooper e Lady Gaga. Claudio Bisio torna su un tasto dolente del pre-festival, ovvero le polemiche sui migranti divertendosi con titoli e stralci della canzoni più famose di Baglioni. Anche Giorgia con la sua immancabile voce torna a Sanremo in un medley dei suoi successi che culmina nel duetto con Baglioni in “Come saprei”. Sicuramente il momento più commuovente è stato il ricordo di Fabrizio Frizzi che avrebbe compiuto 61 anni. La prima serata, nell’insieme, è una delusione perché non è mai decollata: chissà forse c’è bisogno di più coraggio.