Il pubblico di Rai1 è abituato al poliziesco e alla caccia al cattivo e non è rimasto deluso. E’ iniziata infatti lunedì 19 novembre in prima serata “Nero a metà”, serie tv prodotta da Rai Fiction e Cattleya in collaborazione con Netflix e diretta da Marco Pontecorvo. Il protagonista indiscusso è un attore molto amato dal pubblico televisivo qual è Claudio Amendola che torna nel primo canale della rete ammiraglia con un personaggio carico di umanità e di umorismo qual è l’ispettore di polizia Carlo Guerrieri che unisce la grinta stropicciata e dolente dei detective d’altri tempi con le contraddizioni comiche e drammatiche degli italiani di oggi. La fiction esplora alcune zone di Roma abbandonate, tra turismo e criminalità organizzata, tra cui anche un’ex fabbrica occupata da immigrati.
«Nella serie c’è anche uno sguardo sull’intolleranza, ma è laico, non manicheo – ha affermato il produttore di Cattleya, Riccardo Tozzi – e trionfa lo humour tipico di Roma. Giallo e commedia permettono anche di raccontare le storie in modo profondo. C’è stato un grande lavoro nella scelta dei dettagli e degli ambienti. Siamo curiosi di sapere come sarà accolto dal pubblico. Il crime è stato per tanto tempo il nostro pane quotidiano, da “Romanzo Criminale” a “Gomorra”, passando per “Suburra”».
Claudio Amendola ha affermato: «Il mio personaggio è un po’ cinico a causa del suo passato, però con dei lati pieni di tenerezza. Abbiamo cercato di raccontare quell’indifferenza presente in ognuno di noi. La forza è stata quella di aver scelto di raccontare i piccoli disagi che la società ancora vive». Accanto all’attore romano troviamo Miguel Gobbo Diaz, Diletta Rossi, Fortunato Cerlino, Alessandro Sperduti, Margherita Vicario, Sandra Ceccarelli, Alessia Barela, Antonia Liskova, Angela Finocchiaro e Roberto Citran.